PER IL NEONATO KE TEAM SUBITO UN PODIO, POI LA SFORTUNA

Il paddock dell’Enduro targato 2016 ha accolto tra le proprie fila un nuovo protagonista: il neonato KE Team. La scuderia bergamasca ha visto la luce lo scorso inverno, dall’unione delle forze di Simone Albergoni, pilota da anni portabandiera dell’Enduro italiano, ed Emilio Comotti, giovane tecnico di già provata esperienza. I due, amici di lunga data, hanno creato questo nuovo progetto grazie al fondamentale contributo di KE Moto SpA e al supporto di Kawasaki Italia, che si affaccia in forma ufficiale alle competizioni di Enduro. I piloti sono il già citato Albergoni, nel doppio ruolo di manager e pilota, al via della Enduro1 in sella alla Kawasaki KE 250F, stessa moto per Matteo Rossi, giovane di belle speranze, figlio dell’ex iridato Gianmarco, schierato nella Enduro Junior, e per finire Tommaso Montanari, che porta al debutto la KE 300F nella Enduro2.
Il primo appuntamento ufficiale è stato lo scorso weekend con la prova inaugurale degli Assoluti d’Italia 2016 a Lignano Sabbiadoro. Nonostante qualche dubbio della vigilia sulle sue condizioni fisiche dopo la rottura di tre costole in una sessione di allenamento in Sardegna, Simone Albergoni è partito fortissimo nella classe E1 prendendo il comando delle operazioni e ingaggiando un bel duello con Alessandro Battig, suo rivale anche nella passata stagione. Verso la fine della fase diurna ha poi subito la rimonta dell’arrembante Moroni, che si è portato addirittura in testa. Ad ogni modo alla partenza dell’inedita manche di cross serale il distacco tra i tre era di solo una quindicina di secondi. Purtroppo però il nostro portacolori, partito per altro molto bene, nell’urto accidentale con una pietra ha visto svanire i suoi sogni di gloria, a causa di una rottura meccanica. Il bergamasco è riuscito a concludere comunque terzo ma ha visto complicarsi incredibilmente la seconda giornata di gara.
In una E2 vinta dall’ex crossista Davide Guarneri, gara piuttosto regolare per Montanari, che nonostante qualche caduta di troppo e un finale “a gambero” ha regalato alla debuttante KE 300F una promettente top five, alla sua prima competizione in sella ad una quattro tempi.
Difficile la prova del giovane Matteo Rossi che ha pagato un po’ di inesperienza su un terreno complicato come la sabbia di Lignano, andando ad ogni modo a conquistare un meritato decimo posto nella Junior.

 

La seconda giornata si è aperta con l’emozionante tentativo di Simone Albergoni di rimettere a posto la sua Kawasaki KE danneggiata la sera precedente. Sfortunatamente il suo sforzo è stato premiato solo in parte: l’alfiere delle Fiamme Oro è riuscito a fare le prime due speciali salvo poi doversi arrendere completamente. Uno “zero” pesante per il suo campionato, che non parte di certo con il piede giusto.
Il ternano Montanari ha disputato una gara-fotocopia a quella del sabato, raccogliendo quindi un doppio quinto posto davvero positivo, anche se condizionato da diversi errori e cadute.
Disavventura invece anche per Rossi, che alla seconda speciale del secondo giro, ha perso il controllo della sua moto cadendo rovinosamente. Il ligure ha battuto la testa ed è stato anch’egli costretto al ritiro.

 

Simone Albergoni (E1 – Kawasaki KE 250F): “Dopo 15 giorni di stop forzato per l’infortunio subito in Sardegna ero soddisfatto della mia prestazione diurna; poi però nella discutibile fase serale ho compromesso il mio risultato danneggiando gravemente la mia moto. A nulla sono valsi i tentativi di riparare il mezzo e di certo cominciare il campionato con un ritiro non è molto motivante, ma non mi resta altro da fare se non cercare di raccogliere più punti possibile d’ora in avanti. Quest’anno poi la E1 vede la presenza di molti pretendenti alla vittoria, che si possono alternare nelle posizioni di testa, quindi la mia rincorsa al decimo titolo non si ferma di certo qui!”

 

Tommaso Montanari (E2 – Kawasaki KE 300F): “Ieri non è andata benissimo, perché dopo un’ottima partenza al terzo posto, ho commesso diversi errori e sono incappato in alcune cadute che mi hanno fatto scivolare in quinta piazza, posizione che non sono riuscito a migliorare nonostante una positiva manche serale, in cui ho terminato sul più basso gradino del podio. Anche oggi l’andamento della mia gara è stato purtroppo simile e mi devo accontentare di un altro quinto posto: ad ogni modo posso essere piuttosto soddisfatto perché era la mia prima uscita ufficiale con la KE 300F, che si è dimostrata una moto dal fantastico potenziale.”

 

Matteo Rossi (EJ – Kawasaki KE 250F): “Sabato ho fatto molta fatica, di certo la sabbia non è il mio fondo ideale, sono caduto troppe volte e questo non mi ha permesso di trovare il ritmo giusto. Il secondo giorno è iniziato molto meglio, ma poi c’è stata quella caduta a rovinare tutto. E’ successo in una chicane molto veloce, ho picchiato la testa e mi sono dovuto fermare perché non ero abbastanza lucido per continuare.”

 

Ora i nostri avranno tempo di affinare il set up e rimettersi fisicamente, prima del prossimo appuntamento con gli Assoluti i prossimi 5 e 6 marzo a Pietramontecorvino (FG).

 

Ufficio Stampa KE Team