Mikael Persson

EnduroGP, Gran Premio di Finlandia. Bene Persson, sfortunato Kvarnstrom

Breve report per un aggiornamento sul Gran Premio di Finlandia del Mondiale di Enduro 2016. Ad ospitare la quarta prova della stagione è Heinola, piccola città della Finlandia che già in passato ha accolto la carovana del Mondiale, anche questa volta con una competizione agonisticamente interessante e di elevati contenuti tecnici. A spartirsi il “piatto” del GP di Filandia sono Remes e Phillips, il primo nettamente favorito, non solo per il fatto di correre in casa, ma in ritardo per un errore nel corso della seconda giornata di gara. Oltre ai rispettivi successi di classe, E1 e E2, vittorie anche per Holcombe e Aubert, E3, Redondi, EJ, del giovane Jack Edmondson nella Youth Cup e della Daniels nel debuttante gara della stagione femminile.

Il Team Miglio Yamaha Yamalube porta in Finlandia la novità dell’inserimento di Robert Kvarnstrom tra le proprie file, in sostituzione di Jamie McCanney, l’inglese infortunato al piede destro durante la trasferta portoghese, nei GP di Finlandia e Svezia. Per il giovane svedese, 25 anni e da due stagioni assente dal circuito mondiale, è l’occasione per mettersi in mostra alla vetrina del Mondiale, con un Team e una Moto, la Yamaha WR250F, di riferimento. Sfortunatamente, l’avventura di Kvarnstrom si interrompe domenica, a causa di una caduta e della conseguente doppia frattura alla mano destra. In bocca al lupo Robert!

Per Michael Persson, invece, la trasferta finlandese porta buone indicazioni. Finalmente lo svedese del Team Miglio Yamaha Yamalube, Campione del Mondo Youth Cup 2015, inizia ad avere un “rapporto” più corretto con il proprio potenziale. Messa da parte l’irruenza propria di chi vuole dimostrare tutto in un tempo troppo breve, Persson diventa gara dopo gara più competitivo e consapevole dei propri, eccellenti mezzi. Lo dimostra il sesto posto ottenuto sabato, con la “punta” del podio virtuale nell’ultimo Enduro Test, e lo conferma l’ottavo di domenica nonostante una scivolata durante la terza prova speciale.

Max Migliorati: “Siamo in un certo senso perseguitati dalla sfortuna, ma sono cose che capitano, soprattutto quando si ha a che fare con del “materiale” umano giovane e scalpitante. Kvarnstrom ha pagato troppo cara la foga coin la quale ha affrontato la gara, ma possiamo capirlo, visto che per lui era arrivata la grande occasione di mettersi in mostra, e in una vetrina di alto livello come il Campionato del Mondo. Per Persson sono finalmente contento. Mikael sta mettendo la testa a posto, ha capito che non può ottenere tutto e subito, e si sta adeguando alla necessità di essere più calmo e progressivo. Ha sentito un po’ la fatica, e pagato di conseguenza domenica, ma il risultato è senz’altro buono

Mondiale di Enduro passa in Svezia, giusto il tempo di traghettare ed ecco il Gran Premio di Svezia, a Enkoping.

 

 

Piero Batini

TMYY Press