Ecco il motore motociclistico a otto cilindri della Grande Muraglia

Scritto da Daniele Bianchi

La Great Wall Motor ha visto la Honda infilare un flat-sei nella sua Gold Wing e ha detto “tenete i miei due cilindri”. Alla fine, il suo motore a otto cilindri ha rotto la copertura

Nel 2024 la follia non è il regno dei produttori. Per le aziende gli esperimenti sono rischi e vanno quindi evitati. Non per Great Wall Motor, però.

No, GWM ha costruito un motore a otto cilindri per il suo progetto motociclistico, facendo sembrare il sei cilindri piatto da 1.833 cc della Honda Gold Wing decisamente ordinario.

Non piccolo, però. Si prevede che l’otto cilindri di GWM abbia una cilindrata di circa 1.600 cc, anche se le specifiche ufficiali non sono ancora state rilasciate dall’azienda cinese. Quindi, non conosciamo ancora i dati sulle prestazioni come potenza e coppia. Sappiamo però che aspetto ha, visto che è mostrato nel video qui sopra.

Si prevede che il motore sarà utilizzato in una gran turismo, simile alla già citata Gold Wing, che è stata in un certo senso rivelata in un video pubblicato sui social media cinesi dal miliardario proprietario della GWM.

Motore GWM a otto cilindri. - Chris Wee/YouTube

RideApart riferisce che la bici verrà lanciata con il marchio “Souo”. Si traduce in “Anima”, che è… stimolante. Ciò è in qualche modo in linea con il marchio GWM per le sue auto, alcune delle quali vengono lanciate con il marchio “Haval”.

Supponendo che il motore GWM raggiunga la produzione, sarà il primo motore a otto cilindri di produzione ad essere utilizzato dal suo produttore per una motocicletta dai tempi dell’unità Morbidelli degli anni ’80. Sebbene Morbidelli sia ora rilanciata sotto la gestione cinese del Gruppo Keeway, al momento non ci sono segnali che un motore a otto cilindri sia in fase di sviluppo per far rivivere la storia del marchio italiano in tal senso. Quindi, per ora dovrà bastare GWM, o Souo.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.