Opinione: le moto elettriche sono in difficoltà?

Scritto da Daniele Bianchi

Il collasso della torta segue i dati scioccanti (ehm) sulle vendite del 2023 nel segmento elettrico…

La notizia che la nuova società svedese di motociclette elettriche Cake ha dichiarato fallimento, subito dopo la notizia delle vendite piuttosto deludenti di motociclette elettriche nel Regno Unito nel 2023, solleva la domanda: “Il segmento delle motociclette elettriche è nei guai?”

Si tratta di un’idea piuttosto radicale, considerando che i veicoli elettrici sono ancora ampiamente considerati come “il futuro”: le vendite di auto elettriche a batteria nel Regno Unito nel 2023 continueranno ad aumentare e le vendite di nuove motociclette a benzina dovrebbero cessare nel 2035.

Ma, secondo gli ultimi dati, le moto elettriche – e in particolare quelle più grandi, superiori a 125cc equivalenti – non stanno affatto crescendo. In effetti, lo sono giù di quasi il 50%, e questo grazie a una base di vendita piuttosto esigua.

Torta Kalk AP

E quei dati di vendita, o, in senso stretto, di registrazioni, sono piuttosto schiaccianti. Nel 2023, le vendite di auto elettriche a batteria sono aumentate del 18% nel Regno Unito superando le 315.000 unità.

Nello stesso periodo, tuttavia, secondo gli ultimi dati pubblicati dalla MCIA (Motor Cycle Industry Association), le vendite totali di motociclette elettriche sono diminuite del 37,8% attestandosi a sole 4.062 unità. Confrontatelo con le oltre 107.000 bici a benzina vendute nello stesso periodo.

Se si suddividono le vendite di biciclette elettriche in base alla potenza o alle prestazioni, la situazione diventa ancora peggio. Di queste 4.062 vendite, la stragrande maggioranza riguardava scooter o pendolari di bassa potenza. Nello specifico, 1762 erano sotto i 4Kw, cioè 50cc equivalenti; Nel 1958 erano macchine da 4-11 kW, ovvero l’equivalente di 125 cc, e 69 erano da 11-35 kW, ovvero la patente A2 o l’equivalente di 47 CV. In altre parole, il 91% di tutte le vendite di biciclette elettriche riguardava equivalenti a 125cc – o meno. E anche questi sono diminuiti del 38% rispetto all’anno precedente. Le vendite di biciclette elettriche “Big Bike”, cioè quelle che producono più di 35 kW (47 CV), sono state pari a soli 58 veicoli.

Anche il mercato dell’usato dipinge un quadro interessante, dove un sacco di biciclette in circolazione non sono nemmeno usate: sono nuove di zecca. Anche questa non è la storia completa. Delle poche vendite di usato autentico in circolazione, otto avevano un chilometraggio inferiore a 1500, con una manciata che ne registrava solo poche centinaia.

Alex Maeving RM1

Le motociclette elettriche più piccole come la Maeving RM1 hanno avuto molto più successo in termini di vendite rispetto alle macchine più grandi

Non c’è molto da lì per concludere che pochi acquistano biciclette elettriche. Dopotutto, quando hai visto davvero una bici elettrica più grande guidare su strada? (E con questo sto scontando i ciclisti su bici dimostrative o giornali su macchine da stampa…)

Naturalmente, ancora una volta, mi rendo conto che non è tutta la storia. Né sono particolarmente scientifico. Le vendite di biciclette elettriche più piccole, inferiori a 125 cc, anche se in calo, sono molto più sane e significative. Oltre 3.700 vendite di macchine che vanno dall’innovativo britannico Maeving RM1, agli scooter per pendolari come quelli di NIU e all’originale ibrido bici-scooter, il Super Soco TC Max, non sono da disprezzare.

Zona a basse emissioni ULEZ

Sono anche abbastanza realista da ammettere che queste bici elettriche più piccole non solo hanno il loro posto ma, in questo mondo di ULEZ in continua crescita nei centri urbani, sono anche dei runabout urbani pratici, praticabili e allettanti. I londinesi più degli altri saranno pienamente consapevoli degli sciami di pendolari e scooter elettrici per le consegne che ora fischiano lungo le strade della capitale.

Ma, dato che si tratta di moto più grandi, più costose e dalle prestazioni più elevate, un mondo in cui gli amanti dei motori possono citare capitolo e versetto sulla configurazione, le prestazioni e il carattere delle loro moto a benzina, a quanto pare non sono l’unico a non essere ancora convinto.

C’è un vecchio adagio secondo cui nessuno ha BISOGNO di una moto: le compriamo perché le vogliamo. Vengono acquistati solo i piccoli pendolari per ragioni pratiche e imparziali. Sfortunatamente, sembra – ancora – che pochi di noi ne vogliano effettivamente uno elettrico.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Notizie sportive