Questo è uno dei più grandi pile-up al primo turno che abbiamo mai visto

Scritto da Daniele Bianchi

Le partenze delle gare di motocross sono sempre rischiose e la seconda partenza dell’MXGP d’Italia dello scorso fine settimana ha dimostrato quanto possa andare male

Il campionato mondiale MXGP è stato finora un’intensa battaglia tra lo spagnolo Jorge Prado e lo sloveno Tim Gajser. L’MXGP d’Italia ha aggiunto un altro colpo di scena.

Ospitato nello storico Parco Maggiora, le condizioni erano – come è diventata la norma negli ultimi anni – fangose. Ciò è stato particolarmente vero sabato, quando la gara del Campionato del mondo femminile è stata segnalata con bandiera rossa.

Jorge Prado, MXGP d'Italia 2024.  -GaGas/Juan Pablo Acevedo

Credito: GasGas/Juan Pablo Acevedo

La MXGP Qualifying Race si è comunque svolta ed è stata vinta da Tim Gajser. In Gara 1 di domenica, Gajser ha trasformato la sua pole position in una vittoria, precedendo di poco Prado e Jeffrey Herlings, con tutti e tre alla pari in termini di velocità ma incapaci di trovare opportunità di sorpasso su una Maggiora fangosa ma asciutta.

Gara 2, però, ha rappresentato il momento più importante del GP, con Gajser che ha realizzato l’holeshot in uscita dalla prima curva, proprio davanti a Prado. Ma il GP dello spagnolo sarebbe finito pochi metri dopo la linea dell’holeshot, quando un contatto con Valentin Guillod ha mandato a terra entrambi. Dietro arrivò il resto del gruppo e un numero significativo di loro si ammucchiò sulle bici cadute davanti a loro. Uno, il pilota ufficiale Yamaha Calvin Vlaanderen, è atterrato al Prado.

Lo spagnolo alla fine si è rialzato e ha provato a finire la gara nella speranza di segnare più punti possibile, ma il dolore al ginocchio gli ha impedito di raggiungere la bandiera a scacchi.

Invece, Prado, che prima di Maggiora era stato imbattuto nelle gare sull’asciutto del 2024, ha dovuto guardare Gajser finire la gara al secondo posto (è stato sempre in testa, ma è caduto in ritardo per consegnare la vittoria a Herlings), conquistare una vittoria nel Gran Premio e stabilire un vantaggio di 34 punti in campionato.

C’era preoccupazione durante la gara e nell’immediato dopo che Prado potesse infortunarsi a tal punto da compromettere la sua partecipazione alle due prossime gare indonesiane consecutive, la prima delle quali è prevista per il 29-30 giugno. Ma è diventato chiaro entro la fine della domenica che, in effetti, la sua partecipazione non dovrebbe essere un problema.

Il divario con Gajser, però, probabilmente lo sarà. Lo sloveno ha vinto cinque campionati del mondo di motocross – uno nella MX2 e quattro nella MXGP – e soprattutto quelli nella classe regina sono stati vinti sulla costanza. L’esperto numero 243 sa come gestire un campionato, ma Prado – destinato a sostituire il pensionato Adam Cianciarulo nel team Kawasaki ufficiale americano per la serie AMA SuperMotocross 2025 – è senza dubbio il pilota più veloce.

Ciò significa che l’MXGP d’Italia ha lasciato il campionato del mondo in uno scenario affascinante, con il più giovane e veloce Prado che cerca di usare la sua velocità per dare la caccia all’esperto e affidabile Gajser.

Crediti immagine principale: MXGP/YouTube.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Recensioni e test