Il folle Italjet Dragster 700 Superscooter emerge con un prezzo elevato

Scritto da Daniele Bianchi

Il bicilindrico da 68 CV ​​equipaggiato con Ohlins e Brembo è stato svelato questa settimana come edizione limitata, al prezzo esorbitante di £ 12.500

Dite “ciao” allo straordinario nuovo Dragster 700 di Italjet e “addio” una volta per tutte all’idea che gli scooter siano semplicemente dei sensati mezzi da pendolare. Descritto in dettaglio questa settimana e in vendita online da venerdì, questo è l’ultimo, e senza dubbio il migliore, cosiddetto scooter offerto dal rinato marchio italiano Italjet.

Si tratta dell’ultimo arrivato nella famiglia di scooter sportivi radicali “Dragster” del marchio, risalente al 1998; originariamente si distingueva per lo sterzo nel mozzo e il telaio tubolare ed era disponibile in diverse cilindrate, da 50 a 250 cc (nel Regno Unito).

Il concetto è stato ripreso dall’ultima incarnazione dell’azienda nel 2018, sebbene questa volta senza sterzo centrale; fino a ora, le più grandi incarnazioni di questa stravagante meraviglia erano i concept Dragster 500 e 559 bicilindrici presentati rispettivamente all’EICMA nel 2022 e nel 2023.

Italjet Dragster 700

La nuova 700, tuttavia, porta le cose a un livello completamente nuovo. Sebbene basata sullo stesso bicilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido derivato dalla Benelli (che a sua volta derivava dalla vecchia ER6 della Kawasaki) con doppi alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro, la capacità è stata ora aumentata a 692 cc, contribuendo ad aumentare la potenza a 68 CV ​​dichiarati a 8500 giri/min con 52 libbre-piede di coppia.

Oltre a ciò, c’è una trasmissione a sei velocità in stile motociclistico, trasmissione a catena, telaio a traliccio in acciaio tubolare, robuste forcelle anteriori rovesciate con doppi dischi, un monoammortizzatore posteriore, doppi scarichi sottosella e altro ancora. Infatti, se non fosse per le ruote da 15 pollici e la posizione di guida da scooter, saresti del tutto giustificato nel pensare che sia più una moto che uno scooter, il che, secondo Italjet, è il punto.

“Non ci piace chiamarlo scooter”, afferma il presidente e CEO di Italjet, Massimo Tartarini. “Ma alla fine saranno gli utenti finali a decidere se vederlo come uno scooter o una motocicletta”.

Italjet Dragster 700 - dettagli

E non c’è solo una delle nuove 700. Insieme a un modello “standard”, che non sarà in vendita prima dell’anno prossimo a un prezzo stimato di € 12.900 (£ 10.900), Italjet sta dando il via alle danze lanciando una speciale “Limited Factory Edition” come in queste immagini per prime.

In questa forma, la nuova Dragster 700 vanta una carrozzeria in fibra di carbonio con livrea nera e oro, completa di “aero” in stile MotoGP, impertinenti scarichi Akrapovic, ammortizzatori posteriori multi-regolabili (e ammortizzatore di sterzo), forcelle anteriori USD Marzocchi e i già citati freni radiali Brembo.

Saranno realizzati solo 700 esemplari e sono disponibili per il pre-ordine da venerdì 12 luglio 2024 alle 16:00 (ora italiana) fino a esaurimento o fino al 10 novembre, ultimo giorno di EICMA 2024, tramite il sito web di Italjet. La versione standard, nel frattempo, sarà in vendita all’inizio del 2025, quando sono previste anche le versioni A2.

“Ancora una volta abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo, realizzando un modello che rappresenta un omaggio ai motori a combustione interna”, ha aggiunto Tartarini. “Molto più simile a una moto che a uno scooter, la Dragster 700 Twin crea una categoria completamente nuova, inaugurando una nuova era nel settore delle due ruote”.

Che sia vero o no, bisognerà aspettare e scoprirlo, ma non c’è dubbio che il 700 da 68 CV ​​promette prestazioni, tecnologia e un’esperienza di guida che rappresentano un significativo passo avanti rispetto ai superscooter più potenti attualmente disponibili, il TMAX 560 da 47 CV di Yamaha e il Forza 750 da 58 CV di Honda.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.